L’Upma è una classica ricetta indiana per la prima colazione. Si prepara anche come pasto ai bambini, è di facile realizzazione perchè prevede ingredienti comuni e un tempo ridotto di preparazione. Si può arricchire con verdure bollite come carote, fagiolini, pomodori, piselli e patate. Ma di solito si preferisce nella maniera tradizionale, accompagnata dalle banane, preferibilmente quelle piccoline e qualche pappadam*.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
-1 TAZZA DI SEMOLINO
-1 CUCCHIAIO E MEZZO DI OLIO DI COCCO
-MEZZO CUCCHIAINO DI SEMI DI SENAPE
-1 CUCCHIAINO DI LENTICCHIE NERE DECORTICATE
-4 FOGLIE DI CURRY
-2 PEPERONCINI VERDI TAGLIATI
-1 PICCOLA CIPOLLA TRITATA FINEMENTE
-SALE Q.B.
-2 CUCCHIAINI DI SUCCO DI LIMONE
-2 CUCCHIAINI DI ZUCCHERO
-1 CUCCHIAIO DI CORIANDOLO FRESCO TRITATO FINEMENTE
METODO DI PREPARAZIONE
Scaldate il semolino in una padella o wok, asciugandolo a fuoco medio per 4-5 minuti, mescolando di tanto in tanto. Una volta pronto mettete da parte.
Scaldate l’olio in una padella o wok e aggiungete i semi di senape.
Quando i semi scoppiettano, aggiungete la lenticchia nera, le foglie di curry e i peperoncini verdi e fate saltare a fuoco medio per qualche secondo.
Aggiungete quindi le cipolle e saltate a fuoco medio per altri 2 minuti.
A questo punto potete aggiungere la semola arrostita, 3 tazze di acqua calda e il sale. Mescolate bene e coprire con un coperchio. Cuocete a fuoco lento per 3 o 4 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungete il succo di limone e lo zucchero, mescolate bene e cuocete a fuoco medio per un altro minuto, mescolando continuamente.
Riempite una ciotola di vetro con l’impasto ottenuto e rigirandolo su un piatto otterrete una montagna che potrete servire a tavola, guarnito in cima con il coriandolo.
Accompagnatelo con banane fresche e mature, se trovate quelle piccoline sono sicuramente più gustose, e dei pappadam fritti, che regaleranno un bel contrasto salato e croccante. Potete accompagnarlo anche con una salsa chutney di qualsiasi tipo o anche del latte di cocco.
CURIOSITA’: IL PAPPADAM*
Il pappadam, o pappam è una cialda croccante, una sorta di pane di colore giallastro che si usa come snack o per accompagnare alcuni piatti indiani, in particolare il Biryani, la Sadhya o in questo caso l’Upma.
Viene fatto con farina di fagioli mungo neri decorticati, una qualità di fagioli tipica dell’India, con l’aggiunta di spezie quali ad esempio il cumino. Ma si può fare anche con farina di lenticchie, di ceci e anche di patate o riso. Le più comuni comunque sono quelle di ceci o lenticchie, poiché ricche di proteine.
Sono leggermente flessibili, perché fatti essiccare al sole e vengono di solito preparati dalle sapienti mani delle donne indiane, che ancora vi capiterà di trovare a bordo strada, sedute a terra mentre allargano i piccoli dischetti sottili con un mattarello in metallo, nel quartiere di Mattancherry a Fort Cochin.
Esistono pappadam di più dimensioni, da mini, circa 5-6 cm di diametro, a medi, 10 cm c.a, a grandi che superano 15-20 cm, di diverse colorazioni, (ad esempio rossi al peperoncino, o a seconda del tipo di farine e di spezie usato), ed anche se ormai la produzione industriale ha preso il sopravvento, vi consiglio di fermarvi ad osservare questa antica tradizione con i vostri occhi, se dovesse capitare di incapparvi mentre viaggiate in India, perché come tutte le tradizioni antiche anche questa sarà destinata, purtroppo, a scomparire.
Si friggono in padella con abbondante olio di cocco, girasole o arachidi, portato a temperatura. Durante la cottura si gonfiano, formando delle bolle. Appena si gonfiano, si girano dall’altro lato e si tirano fuori subito. La cottura richiede quindi pochi secondi. Si possono anche cuocere nel microonde o direttamente sul fuoco vivo, rigirandole più volte con una pinza, mentre si gonfiano. La cottura in olio, rimane comunque la più corretta e gustosa per accompagnare le nostre pietanze.
Nota: Tutte le foto sono di Aravind Jose
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